Scuola di Alpinismo "Nino della Bosca"

Club Alpino Italiano - Sezione di Malnate

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Scuola di Alpinismo "Nino della Bosca" - C.A.I. -Sezione di Malnate - Relazioni Vie in Roccia - Piemonte

Becco meridionale tribolazione - Grassi-Re (TD+/VI o A0)

LOCALITA’ DI PARTENZA Diga del lago di Teleccio, Rosone
QUOTA ATTACCO 3100
QUOTA ARRIVO 3360
ESPOSIZIONE S-E
TIPO DI ROCCIA Granito
PERIODO CONSIGLIATO Estate
RIFUGIO D’APPOGGIO Rifugio Pontese
PRIMI SALITORI Gian Carlo Grassi, Alberto Re, 6 Ottobre 1968
DIFFICOLTA’ TD+ / VI o A0
SVILUPPO DIFFICOLTA’ 250m
TEMPO DI SALITA 3h30
TEMPO DISCESA 2h30
ATTREZZATURA e CHIODATURA In via pochi chiodi e qualche cuneo (molto datato), sono necessari nut e friend per integrare.
Tutte le soste sono attrezzate con chiodi affidabili (da collegare).

 

VALUTAZIONE ITINERARIO -
ACCESSO e AVVICINAMENTO Imboccare il sentiero sulla destra del lago, che conduce in circa 30min al rifugio Pontese (ottima gestione); da qui proseguire fino ad una deviazione sulla sinistra che consente di abbassarsi (dopo ~10mi) sino al fiume e di attraversarlo su un ponte di legno (attenzione se fate l’avvicinamento al buio a non proseguire dritti sul sentiero principale). Continuare ora finché non si incontra un altro bivio e prendere a destra (a sinistra si prosegue per il sentiero panoramico che riporta alla diga) in direzione del Becco meridionale; proseguire poi per massi, tracce e blocchi fino all’evidente cono detritico che poi diventa canale e che consente di raggiungere lo zoccolo di base (circa 2 ore dal rifugio). Salire un po’ camminando, un po’ arrampicando (II con alcuni passaggi di III) fino ad un diedro scuro, evitarlo passando a sinistra per una zona erbosa e poi tornare verso destra, tenendo sempre come punto di riferimento la grossa macchia bianca (al centro della parete). Raggiungere una placca inclinata alla base di un diedro, dove si trova una sosta con cordoni su blocco incastrato (circa 30min)
RELAZIONE ITINERARIO

I° tiro: salire il diedro sulla verticale della sosta, poi spostarsi sulla destra con passaggi faticosi e risalire il secondo diedro, finchè non si riesce a rimontare un pilastrino sulla destra -Diversi chiodi - VI o A0 - Sosta in cima al piastrino - Chiodi. Esiste la possibilità di salire 10m a sx un diedro che sale obliquamente verso sx (2ch). Quando questo diventa difficile ed erboso, seguire una fessurina verticale posta appena a sx che permette di rientrare nel diedro e di rimontare un pilastrino dove è situata una sosta (IV – V e 2 passi di VI). Proseguire per altri 5-6 mt nel successivo diedro-fessura fino ad una cengia che conduce alla sosta di partenza del II° tiro (V).


II° tiro: proseguire in obliquo verso sinistra, sfruttando una lama con passaggi in dulfer, fino ad un diedro-fessura verticale; seguirlo fin sotto ad un tettino (attenzione prima di raggiungere il tettino ad un blocco che si muove), per poi traversare a destra qualche metro - Pochi chiodi e un friend incastrato - V+ - Sosta su chiodi - N.B. non sostare alla fine del diedro-fessura o sullo spuntone con fettucce, ma cominciare il traverso, fino a trovare 2 chiodi


III° tiro: traverso orizzontale verso destra di circa 15 m molto bello ed esposto che sfrutta una specie di lungo gradino – 2 chiodi - V -  Sosta su chiodi


IV° tiro: salire prima diritti 5m. per una fessura (V), poi  obliquamente verso destra (IV) fino ad uno strapiombino (1 passo di VI) oltre il quale si perviene alla sosta su un ballatoio - 2 o 3 chiodi - VI - Sosta su chiodi.


V° tiro : scalare il diedro verticale sopra la sosta fino a trovare un ripiano sulla destra, (1 pa. VI) che consente di spostarsi sul secondo diedro; risalirlo ed uscire sulla sinistra su un pianerottolo con chiodi e cordini per la sosta - V+ - Nessun chiodo (solo un cuneo di legno molto datato) ma ben proteggibile – Sosta su chiodi


VI° tiro: spostarsi sulla destra per aggirare lo spigolo ed entrare nel diedro inclinato verso sinistra, dove si trova un chiodo; salire poi verticalmente, in piena parete, su piccole lame con bei passi di arrampicata (molto bello) - 3 o 4 chiodi - V+ Sosta su chiodi


VII° tiro: salire qualche metro obliquando verso destra per poi tornare verso sinistra; sfruttare i passaggi più facili per arrivare fino in cima, poco a destra della croce di vetta – Sosta su clessidra con cordoni – Nessun chiodo – IV , qualche passo di V.

DISCESA Spostarsi a sinistra della croce di vetta (viso a monte) e seguire la via normale, che scende sul versante opposto, tendendo sempre verso sinistra (viso a valle); è possibile usare degli anelli di calata, fin circa alla metà della discesa (attenzione però ai sassi), per poi proseguire per tracce e qualche ometto fino al colle; da qui sempre per tracce su terreno scivoloso (sabbia e sassi) si scende in direzione del lago, fino ad incrociare il sentiero della salita (dalla vetta 1,30h).Tale percorso è sconsigliato con nebbia a chi non lo conoscesse.
ALTRA POSSIBILITA’ : scendere in doppia dallo stesso versante della salita, sfruttando le soste di una via moderna (soluzione da noi non utilizzata – nel caso è possibile avere informazioni più dettagliate al rifugio Pontese).

 

NOTE Per la discesa (da noi seguita) dalla cima al rifugio circa 2 / 3 ore.
Per la sosta al rifugio con birra e/o altro …….TUTTO IL TEMPO CHE VOLETE!!!!!
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI -
DATA RELAZIONE 12/09/2010; Alessio, Massimo, Mario e Stefano
RELAZIONE -

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