Scuola di Alpinismo "Nino della Bosca" - C.A.I. -Sezione di Malnate - Relazioni Vie in Roccia - Svizzera

TI - Poncione di Ruino - Torre - Spigolo Ovest (V+ obbl)

 

LOCALITA’ DI PARTENZA All'Acqua, Val Bedretto, Ticino
QUOTA ATTACCO 2480 m
QUOTA ARRIVO 2669 m
ESPOSIZIONE S-O
TIPO DI ROCCIA granito, in prevalenza buono, alcune rocce e lame da verificare.
PERIODO CONSIGLIATO Estate
RIFUGIO D’APPOGGIO -
PRIMI SALITORI Armin Bollinger e Bruno Thalmann, 26 agosto 1962
DIFFICOLTA’ V+, passi di VI.
SVILUPPO DIFFICOLTA’ 230 m
TEMPO DI SALITA 2 ore l'avvicinamento; 3h30 la salita
TEMPO DISCESA -
ATTREZZATURA e CHIODATURA Chiodatura: a spit e chiodi nei punti chiave, soste da collegare e da attrezzare nei tiri di collegamento.
Attrezzatura: solito da arrampicata, dieci rinvii, 2 corde da 60m, cordini, nuts e friends medi e piccoli.

 

VALUTAZIONE ITINERARIO Gita completa di stampo alpinistico in ambiente poco frequentato.
ACCESSO e AVVICINAMENTO Arrivati a All'Acqua parcheggiare nei pressi di un ristorante, dal quale parte il sentiero per la Capanna Piansecco. Dopo la capanna si dirama un sentiero, prenderne il ramo di destra verso Est. Il sentiero, in partenza ripido, supera lunghe pietraie fino alla nostra torre, dalla caratteristica parete sud trapezoidale gialla rossastra. La via attacca poco sotto lo spigolo ovest; si intravede uno spit luccicare a 4/5 metri di altezza. (2h).
RELAZIONE ITINERARIO I tiro: si sale su un piccolo terrazzino per poi proseguire lungo un diedro (IV+). Non uscire sul terrazzo erboso, ma proseguire sulla linea degli spit su paretina verticale (passo V), uscendo poi su facili rocce, fino alla sosta da collegare, con anelli di calata. 50 m, IV+, V (passo).

II tiro: dirigersi verso un'evidente lama staccata (spit), risalirla e poi affrontare la parete verticale sovrastante (V+). Uscire a sinistra del chiodo con passo delicato (5c) o A0 su terrazzino con sosta da collegare. 25M, V+ e passi di VI.

III tiro: tiro di collegamento da ricercare. Si sale su gradoni lungo la linea dello spigolo. Sosta da attrezzare. 40M, III.

IV tiro: tiro di collegamento. Dalla sosta individuare il camino triangolare sotto il quale si allestirà la sosta successiva. 25M, III.

V tiro: salire lungo tutto il camino (V) con decisione fino ad uscire su terrazzo. Affrontare la parete esposta e verticale che ne segue, lungo una serie di lame e fessure fino in sosta da collegare. Lunghezza di soddisfazione. 40M, V+.

VI tiro: ricercare la via più facile verso la cima, eventualmente fare un'ultima sosta per gli attriti. Infine su sentiero arrivare alla vetta. 45M, III 
DISCESA Dalla cima, sul lato nord, ci sono due ancoraggi per due calate in corda doppia (più di trenta metri ciascuna), la seconda delle quali porta alla sella tra l'Obelisco e la nostra torre dove un enorme masso incastrato incombe sulle nostre teste. Da qui scendere per il canale detritico ripido e a tratti infido verso ovest, a seconda della stagione il canale potrebbe essere innevato.

 

NOTE Via che, se anche riattrezzata a spit, mantiene integro il suo spirito alpinistico, infatti i nuovi ancoraggi sono stati posizionati sostanzialmente a fianco dei vecchi chiodi. Bell'ambiente e il contesto generale. Se uno cerca invece il piacere di un'arrampicata continua e sostenuta, sulla parete sud, ci sono molte vie più o meno recenti le cui difficoltà spaziano dal VI fino al 7b. Per tali vie consultare: Glauco Cugini, Guida d'arrampicata Ticino e Moesano, Edizioni del CAS, 2007.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Giuseppe Brenna, Guida Alpi Ticinesi ovest, Vol. I, Edizioni del CAS, 1989. Altra pubblicazione che val la pena consultare è quella di Franco Malnati (Ascensioni scelte della Svizzera centrale e zone limitrofe, Editrice grafiche Nicolini, 1981) che riporta il percorso originale, senza la variante del camino al quinto tiro.
DATA RELAZIONE Salita settembre 2012 di Antonio e Giacomo M.
RELAZIONE Giacomo M.

 

L'itinerario di salita in rosso.

Il camino al quinto tiro.