partenza: Vogorno 492 m
arrivo: rifugio Alpe Bardughè 1639 m
dislivello: 1147 m
La bellissima alpe di Bardughe' in Val Verzasca è un terrazzo sulla diga di Vogorno e sul lago maggiore.
Il sentiero è sempre largo e ben segnalato e non presenta difficoltà (T2). Il dislivello è notevole e la pendenza del terreno idem ma i numerosi zig-zag (quasi troppi soprattutto nel tratto Corte Nuovo-Vogorno) contribuiscono a rendere sia la salita che la discesa non troppo impegnative e fanno in modo che le gambe al rientro non siano così stanche. Lungo il sentiero abbiamo visto parecchi nuclei di vecchie cascine (Colletta, Torletto, Stavello, Pidò, Odro, Bardughè, Pioda, Corte Nuovo e Sponda), da notare che quasi tutte le costruzioni viste (anche quelle più recenti) erano edificate interamente in pietra, conservando così il loro antico fascino.La salita verso Odro si svolge sul crinale che separa la Valle del Molino dalla Valle della Porta. In cima alla Valle del Molino svetta il Pizzo di Vogorno
Odro è diviso in una parte bassa quotata 1'219m dove sta l'agriturismo e una più alta dove sorge il museo etnografico. Per vederlo bisogna chiedere le chiavi all'agriturismo. Da Odro come pure dall'Alpe Bardughè si ha una buona vista panoramica verso il Lago Maggiore e quello di Vogorno.
Lasciato Odro ci siamo imbattuti in diverse capre nere verzaschesi. Un'ora più tardi, abbiamo raggiunto i pianeggianti pascoli dell'Alpe Bardughè.
La Capanna Bardughè di proprietà del Patriziato di Vogorno è divisa in due stabili; uno adibito a dormitorio per 12 persone e l'altro al locale refettorio, entrambi puliti e ben curati.
Per la discesa abbiamo scelto il sentiero della val ...... che segue il torrentedove abbiamo avvistato camosci e salamandre.