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Prima salita
Difficoltà I/4 (se si esce a sinistra 3)
Lunghezza: 350m
Esposizione Nord-Est
Quota :1100
Tra le più famose cascate della Val Masino, si alterna a ripide placche e goulottine, con due possibilità d’uscita.
Accesso : da San Martino proseguire verso i Bagni Masino, se l’innevamento lo permette
lasciare l’auto a sinistra di un tornante in prossimità del muraglione di sassi
prima dell’alpino (5 posti auto).
Da qui aggirare il muraglione attraversare il torrente (che forma “Promenade III/3) poi per blocchi e alberi salire in direzione della cascata in 10 min.
Itinerario : Salire facili placche, sino ad arrivare ad primo corto salto verticale (80°),
segue poi un tratto facile che porta alla base di un canalino che sale verso dx. superare la placca/muro sovrastante di 70/80° sino a sostare sulla dx. su 3 chiodi in prossimità dello spigolo roccioso. Salire quindi il muretto (70/75°) posto a sx. di un diedrino sino a una zona di blocchi rocciosi riparata da uno strapiombo dove sostare. Proseguire per la larga fessura/camino di sx.(70°) sino ad un ripiano con grossi blocchi.
Da questo punto ci sono due possibilità:
- variante A: la salita può essere conclusa facilmente seguendo il canale che sale verso sx., che con brevi salti verticali porta sulla cima della bastionata.
Tale percorso può essere seguito nel caso il piccolo canalino dell’itinerario originale che sale a destra non sia in condizioni, o composto da ghiaccio precario.(da noi seguito causa l’ esile strato di ghiaccio rimasto nel canalino che porta al salto finale).
- variante B : uscita originale, continua nel canale a dx. del canale per un piccolo candelino e per un diedro seguente. Si passa sotto un grosso masso e si procede sino al muro finale di pendenza costante di 80° ed un tratto più verticale all’inizio.
Discesa: Qualsiasi sia la variante d’uscita, la discesa si effettua spostandosi verso destra sino
ad incontrare il sentiero che sale all’Alpi Merdarola, da questo proseguire
scendendo sino ad incontrare la strada che sale ai Bagni Masino ed in breve si ritorna
al tornante ove si è lasciata l’auto.
Relazione del 04/01/2011 salita da Alessio, Marco, Stefano e Bert
( Il giorno in cui noi abbiamo salito la cascata il ghiaccio era discreto ma con molta acqua che scorreva all’interno dei diversi tubi di flusso incontrati, soprattutto nella seconda parte dove in un paio di punti l’acqua fuoriusciva da due grossi fori).