Primi salitori: G. Merizzi, G. Miotti.
Difficoltà: II/3+.
Lunghezza: 230 m
Quota: 1300m
Accesso: dalla SS che da Colico - Sondrio, superato il centro Morbegno, svoltare a sx per S. Martino in Val Masino. superato il centro del paese proseguire sulla strada fino alla fine e parcheggiare l'auto nell'area delle terme dei Bagni di Masino. seguire poi il sentiero che passa attraverso una pineta e sbuca nella piana dove partono i sentieri per i rifugi Omio e Gianetti. Alla sx della bastionata rocciosa che sovrasta la piana, all'interno di un grosso diedro, è ben visibile la cascata. Proseguire per il sentiero e all'inizio del sentiero per la Gianetti, abbandonarlo e proseguire a dx (35min).
Itinerario : risalire nel centro della colata di ghiaccio su pendenze tra i 60° e i 65° e sostare su ghiaccio prima del cambio di pendenza quasi verticale (60mt). dirigersi facilmente a sx in direzione dell'evidente diedro e superarlo (15 mt circa a 75°) quindi traversare a dx e per saltini ed un ultimo tratto a 60° raggiungere un abete su cui si sosta. Superare un piccolo gradino e proseguire facilmente (60° max) tra neve e ghiaccio. Traversare a sx 7-8 mt circa e risalire direttamente la placca ghiacciata (60°-70°), quindi proseguire su erba e terra fino a trovare una zona comoda nel bosco nella quale sostare su albero (50mt).
Discesa: corda doppia su alberi a lato della cascata oppure verso sx faccia a monte e scendere leggermente verso sx fino ad incrociare il sentiero che scende dal rifugio Gianetti.
Esposizione: sud-sud-ovest.
Tempo salita: 2h/3h.
Note: per la sua esposizione sfavorevole (S-SO), non sempre si forma e rimane in condizione per poco
ripetitori: Alessio Guzzetti , Marco Fumagalli. , Stefano Grizzetti il 23 gennaio 2010
Relazione : Marco F.