LOCALITA’ DI PARTENZA | Bagni di Masino, SO |
QUOTA ATTACCO | 2780 m |
QUOTA ARRIVO | 2900 m |
ESPOSIZIONE | Est |
TIPO DI ROCCIA | Granito |
PERIODO CONSIGLIATO | Estate / Inizio autunno (a seconda dell'innevamento) |
RIFUGIO D’APPOGGIO | Rifugio Gianetti |
PRIMI SALITORI | A. De Agostini, G. Conte, R. Pontiggia, 8 agosto 2006 |
DIFFICOLTA’ | 6a+ (passi), 5a |
SVILUPPO DIFFICOLTA’ | 200m |
TEMPO DI SALITA | 4h l'avvicinamento; 1h30/2h la via |
TEMPO DISCESA | 30-40 min le doppie; 30 min al rifugio, 2-2,5 h la discesa ai Bagni di Masino |
ATTREZZATURA e CHIODATURA | Via protetta a spit piuttosto distanziati. Tranne il primo tiro improteggibile (ma semplice), è possibile integrare con friend fino al 2 BD. Soste attrezzate a spit e maglia rapida per le calate. |
VALUTAZIONE ITINERARIO | Via divertente e piacevole in ambiente magnifico. Unico limite è il passaggio obbligato di 6a+ decisamente molto più difficile del resto del tracciato. |
ACCESSO e AVVICINAMENTO | Dai Bagni di Masino, percorrere il lungo sentiero segnalato che porta al Rifugio Gianetti (2,30-3,30 h). Dal rifugio puntare alle placconate alla base est del Dente della Vecchia. Per trovare l'attacco della via, non facilmente distinguibile (il primo spit si trova a circa 15 metri dalla base), bisogna risalire lungo la base delle placche fino all'incirca la fine della fascia di strampiombi che solca a metà la parte bassa della parete (40 min). |
RELAZIONE ITINERARIO | I tiro: salire la placca appoggiata fino alla sosta (4a, 40 metri - 2 spit) II tiro: rimontare il risalto e procedere sempre in verticale tra placche e piccole fessure (5a, 40 metri - 2 spit) III tiro: salire uno stretto diedrino, per poi guadagnare la placca sulla sinistra, da seguire fino alla successiva sosta (5a, 40 metri - 3 spit) IV tiro: la via conduce leggermente verso sinistra sino all'evidente fessura, che bisogna superare per giungere alla sosta successiva (5b, 25 metri - 3 spit). V tiro: in partenza c'è il passaggio chiave della via: con movimenti faticosi si deve superare la placchetta delicata, cercando di spaccare sulla parete a sinistra della larga fessura, fino al secondo spit; da qui più semplice lungo una serie di risaltini, al termine della fessura via a via più sottile, portarsi sulla placca a sinistra e procedere fino alla sosta (6a+, 50 metri - 5 spit). |
DISCESA | Discesa: calate in doppia lungo la via, utilizzando tutte le soste (i tiri sono lunghi!). |
NOTE | Abbiamo trovato le soste congiunte da cordini ormai usurati dal tempo, anche le maglie rapide sono piuttosto vecchiotte. |
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI | Andrea Gaddi, Nel regno del granito, Alpine Studio Editore, 2014 |
DATA RELAZIONE | Salita 20.09.2020 Marco, Luigi, Francesco, Antonio e Giacomo in occasione dell'uscita di aggiornamento istruttori in Val Porcellizzo |
RELAZIONE | Giacomo |