| LOCALITA’ DI PARTENZA | Laorca – Lecco. |
| QUOTA ATTACCO | 500 |
| QUOTA ARRIVO | 780 |
| ESPOSIZIONE | S |
| TIPO DI ROCCIA | Calcare |
| PERIODO CONSIGLIATO | Non nei periodi caldi. Via anche invernale |
| RIFUGIO D’APPOGGIO | - |
| PRIMI SALITORI | Daniele Chiappa, Cesare Mauri e Marco Crippa, (1975). Riattrezzato dalla casa delle guide di Lecco-Valsassina-Orobie in occasione dell'Anno Internazionale delle Montagne (2002). |
| DIFFICOLTA’ | IV+ |
| SVILUPPO DIFFICOLTA’ | 6 tiri, circa 220m. |
| TEMPO DI SALITA | 3h |
| TEMPO DISCESA | - |
| ATTREZZATURA e CHIODATURA | - |
| VALUTAZIONE ITINERARIO | molto bello, su roccia ottima e ambiente alpino |
| ACCESSO e AVVICINAMENTO | Accesso: Da Lecco si imbocca la vecchia strada che sale in Valsassina raggiungendo in breve la frazione di Laorca. Superato il torrente Gerenzone, al primo tornante si svolta a sinistra per Via Quarto seguendo la strada. È possibile parcheggiare lungo la strada in corrispondenza di uno slargo o presso il piccolo cimitero del paese, comunque non vi è ampio parcheggio. Avvicinamento: dal cimitero si prosegue a piedi salendo lungo la strada fino a che, sulla sinistra, non compare un cartello che indica Ferrata Alpini Medale. Si segue tale indicazione attraversando un tratto di bosco e si giunge su di un sentiero meno inclinato. Dopo non molto si svolta a destra seguendo un’ ulteriore indicazione della ferrata. Si prosegue fino ad arrivare a un ghiaione ai piedi della parete. Lo si costeggia risalendo fino a leggere, la scritta sulla parete “VIA CHIAPPA”. |
| RELAZIONE ITINERARIO | 1° tiro: molto semplice, si procede tra rocce, tratti erbosi e fastidiosi arbusti fino ad arrivare, procedendo abbastanza in linea retta, ad un ultimo tratto di roccia, più continuo, dove vi è la sosta. (IV). 2° tiro: tiro molto breve, con buone fessure. Non conviene sostare sotto il piccolo tetto in corrispondenza dei 3 spit da attrezzare per la sosta, ma è meglio proseguire sulla destra per pochissimi metri, superando il piccolo costone roccioso dove vi è un arbusto, abbassandosi poi di pochi metri, fino a giungere alla sosta con catena. (IV+/V-). 3° tiro: un poco più lungo dei precedenti. Si prosegue in verticale, rimanendo alla destra del diedro con spit evidenti (che sono dell’ “altra chiappa”), fino a un diedrino, superato il quale ci si sposta sulla destra per terminare oltrepassando un secondo breve diedro. La sosta è poco sopra la pianta di fichi. (V-). 4° tiro: breve. Diedro con buone prese e ben protetto. Si può sostare sotto al tetto oppure, dopo aver superato il facile traverso a sinistra e aver passato (non salendo ma OLTREPASSANDO in orizzontale!) l’evidente spigolo (ottima maniglia nascosta subito dietro la spit), utilizzare la sosta dell’altra chiappa presente pochi metri più avanti. (IV+). 5° tiro: tiro chiave. Ci si sposta obliquando verso sinistra per arrivare alla base di un diedro. Presenza di un chiodo alla base e uno spit all’uscita. Il diedro non è lungo e presenta buone maniglie ma è abbastanza unto. Poi la difficoltà cala certamente, però resta un po’ difficile individuare la via in quanto non si vedono ne chiodi né spit. Si deve continuare per alcuni metri spostandosi, un poco verso destra per poi salire in verticale. C’è un chiodo poco sopra una piccola pianta. Da qui è possibile vedere la sosta posta poco sopra sulla destra. (VI-). 6° tiro: breve, si procede in obliquo verso sinistra in direzione della sosta che è già visibile dalla sosta del V tiro. Delicato il primo passaggio, pochissimi metri in traverso verso sinistra fino allo spit, poi molto semplice. (IV+). |
| DISCESA | Si segue il sentiero verso sinistra; presenza di catene lungo quasi tutta la prima parte, poi si arriva alla base delle vie. |
| NOTE | La giornata era stupenda, fin troppo calda. Noi, con calma, abbiamo impiegato circa una mezz’ora per l’avvicinamento, poco più di 3 ore per la via e circa un’altra mezz’ora per la discesa fino alla macchina. Evitare la stagione calda! |
| RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI | - |
| DATA RELAZIONE | 19.10.2010. Francesca, Giacomo, Antonio, Roberto. |
| RELAZIONE | Francesca Castelli |