Scuola di Alpinismo "Nino della Bosca"

Club Alpino Italiano - Sezione di Malnate

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Scuola di Alpinismo "Nino della Bosca" - C.A.I. -Sezione di Malnate - Relazioni Vie in Roccia - Svizzera

UR - Gross Furkahorn - Via Evalin + Cresta ESE (5c obbl)

 

LOCALITA’ DI PARTENZA Refuge Furka, Furkapass, Uri.
QUOTA ATTACCO 2860 m
QUOTA ARRIVO 3161 m
ESPOSIZIONE E-S-E
TIPO DI ROCCIA Granito
PERIODO CONSIGLIATO Estate
RIFUGIO D’APPOGGIO Sidelen Hutte
PRIMI SALITORI C. Muller, M. Fuchs, B. Wenger, J. V. Kanel 1994
DIFFICOLTA’ 6a (5c obbl).
SVILUPPO DIFFICOLTA’ 370 m
TEMPO DI SALITA 1h45 l'avvicinamento; 5h la via
TEMPO DISCESA 2h
ATTREZZATURA e CHIODATURA Chiodatura: buona a spit sulle lunghezze più difficili. Un tratto di cresta da proteggere e qualche sosta da attrezzare sempre in cresta. Soste su due spit da collegare.
Attrezzatura: solito da arrampicata, dieci rinvii, 2 corde da 60m, cordini, qualche nuts e un paio di friends medio-piccoli.

 

VALUTAZIONE ITINERARIO salita in ambiente alpino su ottima roccia; plaisir ma con sempre la dovuta attenzione.
ACCESSO e AVVICINAMENTO Dal Refuge Furka, prendere il sentiero in direzione Sidelenehutte, superato il ponticello in ferro che attraversa il fiume piegare a sinistra sotto la morena e seguire il corso del fiume. Per raggiungere il lato est bisogna aggirare sulla destra le placconate del settore Kristal rivolte a sud e salire su massi e blocchi fino alla parete.
La via attacca un centinaio di metri a destra della cresta in prossimità di un evidente pilastro rossastro lungo tutto uno sperone che conduce fin su in cresta. A 5/6 metri a destra del diedro che il pilastro forma poggiandosi sulla parete si intravede un primo spit. A seconda del periodo calcolare la presenza in quantità più o meno abbondante di neve per arrivare all’attacco. (1h45)
RELAZIONE ITINERARIO I tiro: si parte da una lama staccata su ottimo granito grigio a cristalli e poi si prosegue sempre verso sinistra. Superato un primo strapiombetto si affronta un diedro seguito da un piccolo traverso a sinistra con passo di 5c appena prima della sosta. 35m, 5b.

II tiro: dalla sosta si segue il diedro appoggiato fessurato fino ad un tetto (5b). da qui si va a destra saltando su un pulpito con pochi appigli per le mani di aderenza che con movimenti precisi porta alla sosta. 35m, 5c.

III tiro: tiro chiave della salita. Dalla sosta si traversa a sinistra su placca apparentemente liscia ma con conchette e tacchettine al posto giusto (5c+). In seguito si affronta un bel diedro che si lascia per traversare nuovamente a sinistra fino alla linea del pilastro finito il quale c’è la sosta. 35m, 6a.

IV tiro: si esce a sinistra della sosta e su roccia ottima e rossastra si affronta un primo passaggio tecnico (5c) per poi proseguire su lame  e fessure più facili fino in sosta comoda. 40m, 5b.

V tiro: si continua adesso su terreno più facile meno obbligato, dove gli spit sono radi. Si arriva ad un lungo diedro appoggiato fessurato che bisogna seguire per la sua interessa fino ad un ampio terrazzo sotto un muretto dove è posizionata la sosta. 50m, IV.

VI tiro: si vincono i pochi metri del muro strapiombante ma ben ammanigliato con passaggio fisico di 5c appena sopra la sosta, per poi proseguire su terreno più facile sempre di lame e fessure. 25m, 5b.

VII tiro: si segue il filo della cresta dello sperone con arrampicata bella e piacevole su ottima roccia fino alla sosta al termine della via. 25m, IV+.

Cresta: si prosegue lungo la cresta per un numero di lunghezze variabile (noi ne abbiamo fatte 3) che, sebbene tecnicamente non difficile (III), in caso di neve può essere infida.
Dalla sosta si risalgono rocce rotte e gradoni (II) poi stando a destra della cresta (viso monte) si traversa fino ad un friend incastrato (III). Da qui si prosegue (cordone) sempre sulla destra fino a quando non si traversa la cresta e ci si sposta sul lato sinistro(III).
Da qui con altri pochi metri su rocce facili si arriva alla base della prossima lunghezza (II). 80m, III. VIII tiro: si parte superando un muro solcato da due fessure parallele (IV+) e poi con arrampicata più agevole si attrezza una sosta su un terrazzo con rocce rotte. 30m, IV+.

IX tiro: facile proseguimento con arrampicata agevole verso la base della slanciata cuspide terminale della cresta dove c’è una sosta su due spit.. 25m, IV.

X tiro: vincere il muro verticale e leggermente strapiombante appena sopra la sosta (V-) grazie a ottime prese e usciti a sinistra del filo della cuspide proseguire su terreno meno insidioso fino ad un enorme masso incastrato appena sotto la vetta vera e propria. Con una fettuccia lunga attrezzare la sosta. 25m, V-, IV.
DISCESA per raggiungere il primo anello di calata: dalla sosta sul masso proseguire per pochi metri, sempre sul filo sinistro della punta terminale, superando una fessurona. Da qui ci si cala di 25m fino alle sella sottostante. Seguire gli ometti che scendono verso sinistra (sud) fino ad un altro anello di calata che con una doppia da 45m porta ad una cengia che se seguita verso sinistra porta all’attacco della cresta ESE e all’attacco della via Evalin. Fino alla macchina tener conto 2h. Dalla cengia alla base della seconda doppia arrivano alcune vie di salita che risalgono le placche Kristal. Con Tre doppie da 60m si arriva alla base di quest'ultime e in 45min alla macchina. A seconda della condizioni del sentiero di avvicinamento allo sperone della Evalin scegliere tra le due opzioni di discesa.

 

NOTE -
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI J. V. Kanel, Schweiz Plaisir Ost, Edition Filidor, 1999.
DATA RELAZIONE Salita settembre 2012 Mario, Eugenia, Paolo, Angelo, Marco, Francesca, Antonio
RELAZIONE Antonio M

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