LOCALITA’ DI PARTENZA | Goshenen (Uri) |
QUOTA ATTACCO | 2420 m |
QUOTA ARRIVO | 2981 m |
ESPOSIZIONE | S-O |
TIPO DI ROCCIA | Granito |
PERIODO CONSIGLIATO | Estate |
RIFUGIO D’APPOGGIO | Bivacco del Salbit o Rifugio Salbithutte |
PRIMI SALITORI | M.Gamma,K. Regli 65. Riattrezzata con spit (negli ultimi 2 tiri hanno deviato il percorso a sx.) da H. Berger & M. Verin 85. |
DIFFICOLTA’ | primo tiro 2/3° - secondo 5° - poi tutti i tiri hanno difficoltà variabili dal 5+° al 6+°, con protezioni non sempre vicinissime (6° obl.). |
SVILUPPO DIFFICOLTA’ | 250 m |
TEMPO DI SALITA | 1h30 al rifugio; 45min alla base; 3h30 la via |
TEMPO DISCESA | - |
ATTREZZATURA e CHIODATURA | Oggi nuovamente riattrezzata molto bene, interamente con spit e fix, qualche vecchio chiodo presente, soste ottime (sviluppo 250m). 2 corde da 55, meglio 60 metri (alcuni tiri sono esatti 50 metri), per proteggersi bene portare friends BD dal 0.25 al 3 e serie di nuts. |
VALUTAZIONE ITINERARIO | Bellissima via che segue una linea logica, mai banale; ben protetta ma se non si è ben allenati è consigliabile avere tutto il materiale precedentemente consigliato. Partendo in giornata da casa ed essendo entrambi poco allenati l’abbiamo percorsa in 4.5 ore, causa anche un paio di lunghe attese per lasciar sfilare due cordate che la percorrevano in corda doppia. Credo che normalmente servano 3.5h. |
ACCESSO e AVVICINAMENTO | Accesso: dopo il tunnel del San Gottardo uscire a Goschenen, poi seguire le indicazioni per la Goschenen-Alp, dopo circa 2.5 Km s’ incontrano due parcheggi posti sui lati della strada da dove parte il sentiero per la Salbit-hutte(2105m). Per il rifugio 950m di dislivello, su sentiero abbastanza ripido in 1.30 ore. Attacco della via: dal rifugio prendere il sentiero con bolli bianchi e blu che segue in direzione del bivacco, dopo aver passato un breve tratto in piano seguire a dx. la traccia che scende dal canale di discesa della Salbit. Seguire la traccia per ghiaioni (a inizio stagione neve o coni valanghivi); in prossimità della liscia parete del Gemsplanggen (100 metri di dislivello circa), deviare a destra per tracce su prato e grossi blocchi Da qui ben visibile la linea di salita della via “Mocca”, sulla sinistra della grande placca centrale parte la ben definita fessura che traccia la linea di salita sino al tetto finale. |
RELAZIONE ITINERARIO | I°tiro: parte in prossimità di una marcata rampa ascendente da sx. a dx. (spit), seguire per serie di fessurine erbose la rampa, per 20 metri circa e raggiungere la sosta. Anche se si hanno corde da 60 o 70 metri sostare in questo punto, perché da qui in poi le soste sono poste tutte ad almeno circa 50 metri. II° tiro: Seguire la linea di fessure parallele che portano sotto la verticale della grande fessura, 5 con 4/5 passaggi 5+. III/IV/V tiro: seguono la larga fessura con difficoltà omogenee di 5/6° (passi di 6+) VI tiro: verticalmente sopra la sosta poi obbliquando per fessurine si supera lo strapiombo sovrastante, poi la parete ritorna ad appoggiarsi leggermente e per fessure si raggiunge l’ultima sosta da dove eseguire le calate in doppia. |
DISCESA | in corda doppia, le prime 3 calate sulla via, poi ottime soste per le altre 2 calate poste a dx guardando valle. |
NOTE | - |
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI | - |
DATA RELAZIONE | Relazione di Bert del 20 Lugilo 2014, via salita con Francesca. |
RELAZIONE | Bert |
foto 0114: Gemslaggen parete sud
foto 0101: Bert all’inizio del terzo tiro
foto1104: sosta dal quinto tiro
foto 1114: Francy sul muro d’uscita del quinto tiro