LOCALITA’ DI PARTENZA | Rif. Vallesinella - Madonna di Campiglio (TN) |
QUOTA ATTACCO | 2400 m |
QUOTA ARRIVO | 2800 m - 2883 la cima |
ESPOSIZIONE | S-O |
TIPO DI ROCCIA | Dolomia |
PERIODO CONSIGLIATO | Estate-inizio autunno |
RIFUGIO D’APPOGGIO | Rifugio ai Brentei |
PRIMI SALITORI | Rudolf Fehrmann e Oliver Perry Smith, agosto 1908 |
DIFFICOLTA’ | IV+/V |
SVILUPPO DIFFICOLTA’ | 450m |
TEMPO DI SALITA | 2h dal parcheggio di Vallesinella ai Brentei, 45 min l'avvicinamento - 6h la via (poco più di 1h per raggiungere la cima dallo Stradone provinciale dalla via Normale) |
TEMPO DISCESA | 1/2h le doppie 2h30 la discesa |
ATTREZZATURA e CHIODATURA | Soste su chiodi, in via qualche chiodo per lo più datati, utili friend (volendo fino al 3 camalot) e dadi e qualche cordino. |
VALUTAZIONE ITINERARIO | Una delle più note vie di arrampicata delle dolomiti del Brenta, dalle difficoltà non elevate di IV+, e un paio di tiri sul V, ma continue. La linea è logica ed elegante, con roccia quasi sempre ottima, che con una buona padronanza del grado e abitudine ad ambienti alpinistici, permette di divertirsi e apprezzare ogni singolo tiro. E' quasi sempre possibile integrare con friend, anche qualche sosta. |
ACCESSO e AVVICINAMENTO | Giunti a Madonna di Campiglio seguire le indicazioni per il rifugio Vallesinella dove è possibile parcheggiare (meglio prenotare online). Da qui parte il sentiero dapprima immerso nel bosco e, superato il rifugio Casinei, in mezza costa su ampi e scoscesi pendii fino al Rifugio ai Brentei (2h). Proseguire lungo l'evidente sentiero fino a giungere alle pendici del Campanile Basso dove sulla sinistra parte una traccia, non molto visibile, che si inerpica per il ripido ghiaione, fino a raggiungere la base della parete a destra dello Spallone e alla base dell'evidente diedro. |
RELAZIONE ITINERARIO |
Per un'ottima relazione della salita si rimanda al sito orme verticali. Unica annotazione, al decimo tiro, invece di portarsi in placca verso destra, rimanere sulla sinistra dopo è più facile l'arrampicata e così guadagnare la sosta. |
DISCESA | Giunti allo stradone provinciale si procede verso sinistra (fronte a monte), fino a raggiungere le evidentissima calata attrezzata per la discesa con catena ed enorme anellone. Da qui due calate da 40 metri fino ad una cengia, spostarsi verso destra (faccia a valle) e con altre due doppie da 40 metri portarsi alla base della via normale. Con una doppia da 15 metri portarsi all'intaglio con le bocchette alte. Procedere verso sud lungo la ferrata per guadagnare il vallone che riporta ai Brentei. |
NOTE | Seppur il nome "Diedro Fehrmann" è ormai stampato a fuoco nelle menti dei più, il compagno meno noto di cordata Oliver Perry Smith scriveva in un articolo autobiografico che sarebbe stato lui ad aprire da primo tutti i tiri. Fehrmann avrebbe però firmato per primo il libro di vetta, motivo per cui tutti pensarono che fosse lui il capocordata. Ma in fin dei conti, a noi posteri, che dopo 115 anni, ci stupiamo della bellezza e della visione di una simile linea di salita, importa poi tanto? |
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI | - |
DATA RELAZIONE | Salita 15 luglio 2023 Antonio e Giacomo, Mario ed Eugenia |
RELAZIONE | Giacomo |