| LOCALITA’ DI PARTENZA | Rif. Oberto Maroli - Macugnaga (VB) |
| QUOTA ATTACCO | 2796 m slm |
| QUOTA ARRIVO | 3345 m slm |
| ESPOSIZIONE | Prevalente Nord |
| TIPO DI ROCCIA | / |
| PERIODO CONSIGLIATO | inizio stagione estiva |
| RIFUGIO D’APPOGGIO | Rif. Oberto Maroli |
| PRIMI SALITORI | / |
| DIFFICOLTA’ | PD |
| SVILUPPO DIFFICOLTA’ | / |
| TEMPO DI SALITA | 4h |
| TEMPO DISCESA | 4h dalla stessa via di salita |
| ATTREZZATURA e CHIODATURA | Attrezzatura – Piccozza, ramponi, imbrago, corda di 60 metri, qualche cordino, viti da ghiaccio. |
| VALUTAZIONE ITINERARIO | Percorso molto laborioso e non banale per la presenza di crepacci in parte visibili che si sviluppano nel senso di progressione dell’itinerario. Si tratta infatti di un lungo traverso in direzione ovest che costeggia le creste a sud del ghiacciaio Seewjinengletscher e Schwarzberggletsch |
| ACCESSO e AVVICINAMENTO | Da Macugnaga prendere la funivia Passo Moro (in funzione dalle 8.30 alle 16.30). Considerare di pernottare al rifugio Oberto Maroli per assicurarsi la salita alle prime ore dell’alba. |
| RELAZIONE ITINERARIO | Dal rifugio salire verso la funivia del Passo Moro, superare il tratto di massi e petraie puntando in direzione del vicino lago Smeraldo. Prendere un’evidente traccia sotto la parete sud del Monte Moro caratterizzata dalla presenza di tubi che portano ad un cannone antivalanghe. Non essendoci protezioni è necessario prestare attenzione all’esposizione del tracciato. Salire fino alla sovrastante bocchetta di Galkerne affrontando una serie di sfasciumi tra i quali sono presenti degli ometti segna via. Giunti alla bocchetta la vista si apre sul Vallese con lo Strahlhorn come protagonista. Scendere quindi per detriti sino al margine del ghiacciaio Seewjinengletscher e da qui legarsi in cordata muniti di picozza e ramponi. Rimanendo in quota, procedere in direzione ovest aggirando delle prime rocce emergenti all’altezza del Seewjinenhorn. Sotto la cima del caratteristico Corno Rosso, in presenza di tratti di neve e sfasciumi, salire guadagnando subito quota 3230 m. Qui si inizia a trovare il ghiaccio vivo ed i primi crepacci fessurati nello stesso senso di progressione. Progredire con un lungo traverso in direzione ovest districandosi tra i crepacci e sfruttando alcune creste di ghiaccio solido. Prestando attenzione ad alcuni passaggi su ponti di neve, continuare il traverso mantenendosi alla stessa quota. Dopo aver costeggiato e superato le creste di ghiaccio che delineano i cambi di pendenza, cominciare a salire un omogeneo pendio portandosi sotto la sommità della Cresta Stenigalchi. Continuare la salita fino alla ben evidente bocchetta Stenigalchi a 3345 m vicino la Cima Roffel Orientale. Dalla Bocchetta si può ammirare la maestosa parete Est del M.te Rosa, le cime del Vallese, il maestoso Strahlhorn e il poco distante Corno Nero. |
| DISCESA | ripercorrere il tragitto di salita |
| NOTE | L’itinerario ripercorre parzialmente la nota “Traversata dei Camosci”, che dal Passo Moro giunge alla bocchetta di Stenigalchi, per poi scendere l’impegnativo pendio roccioso verso l’ormai inagibile bivacco Eugenio Sella. Si sconsiglia la discesa verso il bivacco Eugenio Sella a causa della presenza di rocce instabili e della rimozione delle corde fisse. In alternativa, è possibile continuare in direzione ovest, aggirando le cime Roffel per un ripido e crepacciato ghiacciaio, fino a raggiungere il bivacco Città di Luino (appena ristrutturato) e la Cima del Corno Nero 3609. Il percorso “Traversata dei Camosci” viene valutato in alcune relazioni F+, ma vista la situazione complessiva del ghiacciaio e la presenza di non facili crepacci, è probabilmente da considerarsi di grado PD |
| RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI | E. Ferrari e A. Paleari, Ossola Quota 3000, 75 cime da scoprire, Monte Rosa edizioni. |
| DATA RELAZIONE | Salita 09 luglio 2023 - Salita: Massimo B., Marco C., Jessica V. e alcuni allievi del Corso Base di Alpinismo 2023. |
| RELAZIONE | Matteo R. |