Scuola di Alpinismo "Nino della Bosca"

Club Alpino Italiano - Sezione di Malnate

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Scuola di Alpinismo "Nino della Bosca" - C.A.I. -Sezione di Malnate - Relazioni Vie in Ghiaccio/Miste

Monte Bianco - Dente del Gigante - via normale (AD)

LOCALITA’ DI PARTENZA Rif. Torino - Courmayeur - (AO)
QUOTA ATTACCO 3850m
QUOTA ARRIVO 4013m
ESPOSIZIONE O - SO
TIPO DI ROCCIA Granito
PERIODO CONSIGLIATO Estate
RIFUGIO D’APPOGGIO Rif. Torino
PRIMI SALITORI W. W. Granham, Alphonse Payot ed Auguste Cupelin - Agosto 1882
DIFFICOLTA’ se non si usano le corde III/IV qualche passo di V e uno V+
SVILUPPO DIFFICOLTA’ 520m dal rif all'attacco / 160 m la via
TEMPO DI SALITA Avvicinamento da 2 a 3h - La via 2h
TEMPO DISCESA Le doppie 1h - La discesa 2 - 2.5h 
ATTREZZATURA e CHIODATURA Ramponi e piccozza per il ghiacciaio, due corde da 60m per le doppie, 8 rinvii, friend medi. Valutare le condizioni per l'eventuale utilizzo delle scarpette, altrimenti è possibile indossare gli scarponi. 

 

VALUTAZIONE ITINERARIO L'ambiente la rende una splendida ascensione, il panorama sul Bianco lascia a bocca aperta. Una bella arrampicata di fronte ai satelliti del Tacul, Gran Capucin, Petit Capucin e Grand Jorasses. E' consigliabile affrontare la vetta con meteo stabile e parete asciutta, da non sottovalutare la quota. Essendo una classica dell'alpinismo, la via è molto affollata e si rischia di trovarsi nel traffico, sia durante l'ascesa che per la discesa in corda doppia. Per questo motivo si consiglia di non tardare l'avvicinamento e pertanto è difficile pensare di non dormire al rifugio almeno una notte. Prestare molta attenzione allo sfasciume che collega il ghiacciaio alla gengiva, nelle ore più calde della giornata il terreno diventa molto friabile e instabile rendendo lento e complesso il passaggio nonchè aumenta notevolmente il pericolo di caduta sassi.
ACCESSO e AVVICINAMENTO Dal rifugio si scende al Colle del Gigante (q. 3365 m), per poi proseguire in direzione NE lasciando a destra le Aiguilles Merbrées su ghiacciaio pianeggiante. Affrontare poi un pendio non eccessivamente inclinato puntando verso il Dente che svetta imponente sullo sfondo. Raggiungere la base di una lingua nevosa e risalirla fino a una sosta. Proseguire per sfasciumi seguendo una serie di ometti e le corde fisse presenti in alcuni passaggi del percorso. Di norma il tratto è da considerarsi di misto (nel periodo in cui abbiamo effettuato l'ascesa non vi era la presenza di neve). Raggiungere la cresta nevosa giungendo alla Gengiva del Dente (passi di II). Prestare attenzione ai tratti esposti soprattutto in presenza di ghiaccio.
RELAZIONE ITINERARIO La via normale al Dente del Gigante presenta diversi sistemi di protezione; dai moderni spit ai vecchi chiodi, dai canaponi alle corde fisse. Sono presenti molte soste, ogni 25/30 metri.                                                                                                   1° tiro: Dalla gengiva spostarsi verso una cengia, presente una corda fissa. Aggirare uno spigolo e affrontare un diedro fino a alla sosta.  IV; 40m.
2° tiro: Traversare facilmente a sinistra della sosta, risalire per una trentina di metri fino a un cordone. Portarsi verso la placca Burgener fino a una comoda sosta su una cengia. III; 50m.
3° tiro: Qui cominciano le placche Burgener dove sono ben visibili i canaponi che seguono le fessure. Sfruttando le belle fessure portarsi a una cengia dove si trova la sosta. IV; 40m.
4° tiro: Si risale la placca seguendo l'evidente lama per alcuni metri poi traversare verso destra su cengette e fessure. Risalire un diedro fisico. V+; 50m.
5° tiro: Proseguire in verticale fino alla cresta. Raggiungere una sosta quasi a ridosso dell'anticima (Punta Sella 4009 mslm). IV+; 30m.
6° tiro: Dalla sosta aggirare uno spigolo sulla destra, seguire una breve cresta leggermente in discesa (cordone) fino a raggiungere l'intaglio tra la Punta Sella e la Punta Graham. Risalire il muro fessurato che porta alla sommità del Dente, dov'è presente una statua della Madonna in bronzo. IV; 50m. 
DISCESA Calate in corda doppia, si consiglia la calata dall'intaglio fra le due cime del dente. Vi sono presenti due soste per le calate, le soste sono predisposte sia per calate da 25m che da 50m. Con 3 calate da 50m si arriva alla Gengiva poco distante dalla partenza della via.

 

NOTE                                                                                                           
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI  
DATA RELAZIONE Salita 19 agosto 2023 Massimo B; Ilaria P; Matteo R
RELAZIONE Matteo R

 

 

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