LOCALITA’ DI PARTENZA | Tiefenbach (CH) |
QUOTA ATTACCO | 2780 m |
QUOTA ARRIVO | 3000 m |
ESPOSIZIONE | S-O |
TIPO DI ROCCIA | Granito |
PERIODO CONSIGLIATO | Estate-inizio autunno |
RIFUGIO D’APPOGGIO | Albert-Heim hutte |
PRIMI SALITORI | R. Arnold & K. Stadler 1998 |
DIFFICOLTA’ | 6a (obbl. 6a qualche passo) |
SVILUPPO DIFFICOLTA’ | 280/300 m |
TEMPO DI SALITA | 2h l'avvicinamento; 3/4h la via; |
TEMPO DISCESA | 1h le doppie - 1h30 il rientro alla macchina |
ATTREZZATURA e CHIODATURA | Chiodatura a spit distanziata, utili friend (volendo fino al 3 camalot) e dadi e qualche cordino. Soste a spit da collegare. Due corde da 60m per la discesa in corda doppia. |
VALUTAZIONE ITINERARIO | Il grandioso ambiente che abbraccia il passo del Furka vale da solo la giornata. Via divertente e non banale, poco ripetuta, con buone protezioni da integrare, ma che comunque richiede sicurezza sul grado. Ottima roccia, forse un po' corta considerato il lungo avvicinamento. |
ACCESSO e AVVICINAMENTO | Appena dopo Tiefenbach, sulla destra parte una strada carrozzabile, che permette di risparmiare una mezz'ora di salita a piedi (pedaggio 10 CHF, da pagarsi in moneta o con easypark). Seguire le indicazioni per la Albert Heim Hutte, prendendo una deviazione a sinistra quando il sentiero inizia a salire rapidamente verso la capanna, rimanendo nel vallone e puntando il torrente. All'altezza del ponte di metallo proseguire sulla destra, prima salendo e poi scendendo verso valle, seguendo segnali e indicazioni per Lochbergluche. Seguire i segni bianchi e blu verso il passo e all'altezza di pietraie sotto le imponenti pareti di roccia, deviare a sinistra e traversare fino alla base della via, che si raggiunge a sinistra dello sperone di roccia terminale, su comoda e larga cengia. A seconda della stagione i pendii da traversare possono essere innevati e non è da escludere l'uso di ramponcini o picozza. La via parte dall'inequivocabile scritta rossa "Via Amici". |
RELAZIONE ITINERARIO | I tiro: primo tiro di placca e risalti (40m - 5a) II tiro: primi passaggi più verticali aiutati da una fessura, poi proseguire per placca (35m - 5a) III tiro: lungo tiro articolato in fessure con un passo prima della sosta in leggero strapiombo (50m - 5a/b) IV tiro: placca iniziale poi lunga sequenza su piccoli diedri e fessure (50m - 5b - 5/6 spit) V tiro: dalla sosta su per un vago camino leggermente strapiombante, poi si esce con l'aiuto di una grossa lama staccata fino in sosta comoda su terrazza (40 m - 5b - 4 spit) VI tiro: a destra facendo ingresso nel diedro si risale in dulfer la faticosa fessura (3 spit), per poi spostarsi a sinistra traversando su placchetta e di nuovo in verticale per fessura più semplice (friend incastrato, spit), fino a sosta aerea (35m - 6a - 6 spit) VII tiro: dalla sosta in verticale seguendo fessure, in obliquo verso destra e poi più in verticale lungo diedri fessurati, fino alla sosta finale con libro di vetta (40 m - 5b - 4 spit). |
DISCESA | Dalla sosta parte una serie di comode doppie (con placchetta). 3 doppie in verticale fino alla cengia erbosa, da lì dopo qualche passo a dx faccia a valle si vede un cordino fisso che porta all'ultima serie di 3 doppie, fino alla base della via. |
NOTE | Leggendo alcune relazioni siamo partiti con la serie completa BD Camalot dallo 0.3 al 3. Per lo più risulteranno superflui, perché la chiodatura è sì distanziata ma offre una certa sicurezza, tuttavia in alcuni tratti, a meno di essere ben allenati sul grado, poter integrare è sempre una bella sensazione. L'anfiteatro della salita è lo stesso della via Mangolyto che risulta però complessivamente più impegnativa. |
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI | Jurg Von Kanel, Schweiz Plaisir Ost, Edition Filidor, 1999. |
DATA RELAZIONE | Salita 9 luglio 2023 Antonio e Giacomo M |
RELAZIONE | Giacomo M |
La traccia di salita
La partenza della via
La terza lunghezza con una cordata alla sosta successiva
La fine della sesta lunghezza
L'articolato ultimo tiro