LOCALITA’ DI PARTENZA | Noasca (TO) |
QUOTA ATTACCO | 1062 m |
QUOTA ARRIVO | 1345 m |
ESPOSIZIONE | S |
TIPO DI ROCCIA | Granito |
PERIODO CONSIGLIATO | tutto l'anno, evitare giornate calde |
RIFUGIO D’APPOGGIO | paese di Noasca |
PRIMI SALITORI | Mike Kosterlitz, Gian Piero Motti, Ugo Manera, Guido Morello, Roberto Bianco - 31 marzo 1973 |
DIFFICOLTA’ | V/VI |
SVILUPPO DIFFICOLTA’ | 170m |
TEMPO DI SALITA | 20 minuti l'avvicinamento; 3h la via |
TEMPO DISCESA | 1h |
ATTREZZATURA e CHIODATURA | in via qualche chiodo, necessari friend medio grandi e nut. Soste attrezzate a spit da collegare. |
VALUTAZIONE ITINERARIO | via facilmente integrabile, passaggi molto belli, arrampicata in fessura e dulfer |
ACCESSO e AVVICINAMENTO | dal paese di Noasca prendere il sentiero che indica la cascata e tenere la destra ad ogni bivio fino a trovarsi sotto l'attacco dello spigolo (primo tiro in comune). Indicazioni torre di Ajmonin. Si vedono spit sulla parete ma l'attacco della via parte poco più in alto a sinistra. chiodo. |
RELAZIONE ITINERARIO | I tiro: salire una rampa (più facile da sinistra) fino a un diedro. Salire verso destra superando un breve traverso ben ammanigliato. Uscire su cenga e sostare. Non usare la sosta alla base del diedro, farebbe troppo attrito. (25m IV+) II tiro: scendere in direzione dell'albero (verso destra) di circa 10m fino alla cengia che si supera facilmente traversando verso destra fino a incontrare un blocco che si risale prima a gradoni poi, con tecnica da camino, si supera il lastrone verso destra. Cengia e sosta su 2 spit da collegare. (25m III, IV) III tiro: spostarsi verso destra fino ad uno spit e risalire tutta la fessura in dulfer (proteggibile con un friend 0.75) poi spostarsi verso destra su placca fino alla sosta a sinistra del grande diedro. 2 spit (30m V+, III+) IV tiro: seguire tutta la fessura del diedro fino ad un albero e poi traversare verso sinistra. 2 o 3 chiodi nella parte iniziale poi facilmente integrabile con nut o friend. Sosta su 2 spit (30m VI, IV+) V tiro: seguire una fessura che sale fino ad uno strapiombo sulla destra, molto ammanigliato. Superarlo verso destra e proseguire in obliquo verso destra fino alla sosta su 2 spit. (20m V, IV+) VI tiro: seguire la fessura sopra la sosta, inizialmente molto larga (utile ma non indispensabile un friend 3 BD), man mano si stringe e diventa più semplice. Poi lungo un diedro cercando di evitare i risalti erbosi, fino alla sosta. (35m V, IV+) |
DISCESA | dalla sosta dell'ultimo tiro andare inizialmente verso destra, seguendo un sentiero che subito prosegue verso sinistra fino ad uscire dalla vegetazione. Continuare verso sinistra fino ad una prima sosta (via Papaveri e Papere), ancora più a sinistra è presente la sosta della via dello spigolo. Ci si può calare da entrambe ma ricordarsi di tendere sempre verso lo spigolo (NON scendere lungo la placconata verso una sosta a destra). Con la prima calata ci siamo fermati alla base del tettino che porta alla larga fessura del quarto tiro della via dello spigolo. Da qui con altre 2 calate più ovvie si torna alla base. |
NOTE | sentiero di avvicinamento pieno di rovi |
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI | |
DATA RELAZIONE | 22 luglio 2023 Jessica e Marco |
RELAZIONE | Jessica |
Sul traverso di L2
La parte iniziale del diedro di L4
Il bel diedro della quarta lunghezza