LOCALITA’ DI PARTENZA | Diga Lago d'Agaro |
QUOTA ATTACCO | 1600 |
QUOTA ARRIVO | 1900 |
ESPOSIZIONE | S |
TIPO DI ROCCIA | Gneiss |
PERIODO CONSIGLIATO | Da Aprile (attenzione alle giornate molto calde) fino a ottobre |
RIFUGIO D’APPOGGIO | Rifugio Brioschi (vetta) |
PRIMI SALITORI | P.Stoppini, M.Parianotti, S.Bonomi – Estate 2006 |
DIFFICOLTA’ | 6b+ (6a/A0, un passo A1 tra i primi 2 spit del IV° tiro) |
SVILUPPO DIFFICOLTA’ | 200 m |
TEMPO DI SALITA | 2 ore |
TEMPO DISCESA | 1 ora |
ATTREZZATURA e CHIODATURA | 12 rinvii, casco e corda da 70 mt (è possibile usare anche una singola da 60mt, ma fare molta, anzi moltissima, attenzione alla prima e all’ultima doppia) |
VALUTAZIONE ITINERARIO | Bella e varia salita su roccia nera che a guardarla sembrerebbe sfaldarsi, invece è molto solida e compatta. Le difficoltà in libera sono state prese direttamente dalla relazione sul sito, noi confermiamo il grado obbligato, aggiungendo che per una ripetizione in sicurezza conviene sapersi muovere bene sul 6a. Con una corda singola da 60mt (usata da noi) fare moltissima attenzione soprattutto alla prima doppia perché la corda arriva al pelo. |
ACCESSO e AVVICINAMENTO | Da Baceno (VB), all’altezza del tornante dopo il centro del paese, svoltare a sx seguendo le indicazioni per l’alpe Devero. Superato l’abitato di Goglio svoltare a dx imboccando lo stretto ponte sul torrente nei pressi della centrale elettrica. Seguire la strada fino ad incontrare sulla dx l’indicazione per il lago d’Agaro, da qui inizia una stretta strada sterrata, a tratti asfaltata, che in ~3.5 km porta all’imbocco della galleria di servizio della diga dove si parcheggia (è possibile percorrere la galleria di ~1.6 km con la macchina, ma fare molta attenzione che questa non sia già impegnata perché è a senso unico alternato senza alcuna possibilità di fare manovra. Oltre la galleria c’è uno spiazzo per una decina di macchine). Dal parcheggio percorrere la galleria ricordandosi di attivare le luci (~0h30 di autonomia) pigiando l’interruttore che si trova sulla sx all’imbocco (è consigliato comunque di avere con se una pila). Dal lato opposto della galleria prendere il sentiero che risale in cima alla diga e quindi seguirlo in piano fin sotto alle strutture ben visibili in fondo al lago. Il settore Mirror Lake è il primo che si incontra a sx (dx orografica). Nei pressi dello scarico della condotta nel lago parte una buona traccia che subito attraversa un piccolo canale di scolo e risale il ripido pendio direttamente contro la parete (45 min.). La via attacca direttamente alla fine della traccia in un bello spiazzo contro la parete, sotto la verticale di un diedro fessurato molto aperto che caratterizza la via. Il primo spit si trova a ~5 mt su una placca quasi verticale ben lavorata. |
RELAZIONE ITINERARIO | I° Tiro, 5, 35mt.: Salire verticalmente la placca con buoni appigli e appoggi alternati a qualche passaggino più delicato. II° Tiro, 6a, 35mt.: Dalla sosta puntare ad un diedrino a sx del pilastrino verticale. Salire qualche mt e quindi, su piccole tacche, obliquare verso dx e superata la sezione verticale puntare direttamente alla sosta sotto il diedro fessurato. III° Tiro, 6b (6a/A0), 30mt.: Superare direttamente il difficile strapiombo sopra la sosta (6b) e raggiungere la fessura di fondo del diedro. Seguirla inizialmente con difficoltà di 6a che poi diminuiscono leggermente verso il suo termine, quindi, su piccoli appigli, traversare ~1.5 mt a dx alla sosta. IV°Tiro, 6b+ (6a/A1), 35mt.: Proseguire il difficile traverso a dx (6b+) fino ad un facile diedrino che porta alle difficili (6a+) placche sovrastanti. Seguirle obliquando verso sx fino alla sosta. V° Tiro, 5-6a(1p.), 30mt.: Salire abbastanza facilmente le placche che portano all’estremità sx di un lungo tettino a mezza luna . Quindi, su difficoltà e pendenze leggermente maggiori, puntare alla sosta. |
DISCESA | In doppia dalla via |
NOTE | - |
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI | - |
DATA RELAZIONE | - |
RELAZIONE | Ale, Bert |